Manduria

Manduria è una piccola cittadina situata a 79 s.l.m, in quella zona denominata Murge Tarantine. Grazie alla sua posizione, gode di un clima temperato e mite durante l’intero anno. Nota per le sue testimonianze storiche come Terra dei Messapi, era la porzione più a nord di tutto il territorio noto oggi come Salento ma che in passato fu la terra abitata da questo antico e fiero popolo. Manduria è da sempre legata al suo principale vitigno il Primitivo che giunse in questo territorio circa 3000 anni fa.  Alcune fonti raccontano che questo vitigno sia arrivato qui dall’altra sponda dell’Adriatico, per mano degli Illiri, popolo della regione balcanica dedito alla coltivazione della vite.

A Manduria la produzione di questo vitigno e quindi la produzione del vino Primitivo di Manduria trovò la sua collocazione ideale tanto da essere fin dall’antichità considerato uno tra i migliori vini prodotti in tutto il mediterraneo. Tanto era buono che iniziò ad essere commercializzato in tutto il Mediterraneo dai Fenici, antichi frequentatori delle nostre coste. Quando successivamente i Greci iniziarono a colonizzare il sud Italia (VII sec. a.C.) diffondendo soprattutto in Campania e Lucania i loro vitigni a bacca nera, il vino Ellenico (precursore dell’Aglianico) per quanto pregevole non penetrò in Puglia. Questo viene considerato un segno forte dell’esistenza di vino nero locale prodotto già con ottimi risultati.

Il nome “Primitivo” deriva  dalla maturazione precoce che caratterizza questo vitigno, rispetto alle altre varietà coltivate in Puglia. Infatti, quest’uva nera, dolce e gustosa, viene vendemmiata tra fine agosto e i primi giorni di settembre.

Un vitigno, il Primitivo, con una importanza tale da occupare 3000 ettari di vigneti sparsi in 18 comuni che toccano anche la provincia di Taranto e quella di Brindisi. Il Primitivo è un vitigno che qui trova la sua forza nei rossi terreni, calcarei e argillosi di questa terra. Proprio vicino a Manduria e Maruggio, i terreni di allevamento vicini al mare hanno favorito il miglioramento delle qualità di questo vitigno.

Viene coltivato ancora con il metodo dell’antica viticoltura Greca, ossia ad alberello, tipica forma indicata come “alberello pugliese”.

Nel 1975 questo vitigno, primo in Puglia, ottenne il suo riconoscimento come Primitivo di Manduria DOC. E nel 2011 arrivò anche quello Primitivo di Manduria Dolce Naturale DOCG. Altra tappa importante arrivò nel 1998, quando nacque il Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria che oggi vanta ben 50 aziende che vinificano e imbottigliano e oltre 1000 soci viticoltori.