Krikò è il vino Passito prodotto dalla Cantina Paolo Leo a partire da uvaggio primitivo. La tecnica dell’appassimento dei grappoli nasce probabilmente in Grecia già parecchi secoli fa ed è noto come in Grecia la produzione di vini passiti fosse molto diffusa tanto che in Italia i vini dolci erano chiamati per antonomasia greci e l’appassimento era ottenuto in pianta, mediante la torsione del peduncolo. Furono proprio i Greci per primi a portare qui nel Salento questa tecnica di vinificazione.

Le uve utilizzate per la produzione di questo vino passito provengono da piante coltivate con il tradizionale sistema ad Alberello tipico salentino in vigne coltivate in agro di Francavilla Fontana.

La vendemmia avviene tra la fine di agosto e la prima decade di settembre, quando l’uva e più in particolare i tannini della buccia hanno raggiunto il giusto grado di maturazione e di dolcezza. L’uva si raccoglie in cassette da 5 kg e si porta in una stanza chiamata “fruttaio” dove si controlla la temperatura e l’umidità per favorire la perdita di acqua dagli acini. Dopo il periodo di appassimento l’uva si diraspa e fermenta lentamente in acciaio a temperatura controllata di 25°C per circa 30 giorni durante i quali si eseguono follature giornaliere e delestage per estrarre al meglio dalle bucce colore, tannini e aromi. La fermentazione termina prima di consumare interamente gli zuccheri e dopo 10-15 giorni si esegue la svinatura con pressa soffice.

Krikò presenta un colore rosso rubino intenso e profondo con leggere sfumature violacee; profumo fruttato di ciliegia e mirtillo sotto spirito; in bocca è pieno ed equilibrato.

ABBINAMENTO: Cioccolato, formaggi erborinati, pasticceria secca a base di mandorle.